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Istruzioni INPS sulla rivalutazione pensionistica definitiva per l’anno 2022

/ REDAZIONE

Giovedì, 27 ottobre 2022

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Con la circolare n. 120/2022, pubblicata ieri, l’INPS ha illustrato i criteri e le modalità applicative della rivalutazione definitiva, per l’anno 2022, delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione.

Sul punto, l’Istituto previdenziale ricorda come l’art. 21 comma 1 lett. a) del DL 115/2022 abbia anticipato in via eccezionale al 1° novembre 2022 il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021, al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche.

Ciò premesso, nella circolare in commento si ricorda che in precedenza, con la circolare n. 15/2022, è stato comunicato che la variazione percentuale ai fini della perequazione automatica delle pensioni, calcolata dall’ISTAT, è stata pari all’1,90%.
Tale valore, precisa l’INPS, rappresenta l’indice di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via definitiva, per l’anno 2022.
Conseguentemente, l’Istituto ha proceduto al conguaglio da perequazione rispetto al valore dell’1,70% utilizzato in sede di rinnovo per l’anno 2022.

Con l’occasione, sono stati indicati i valori definitivi per l’anno 2022, ricordando che l’importo del trattamento minimo viene preso come base di calcolo anche per l’individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito (indicate in apposite tabelle allegate alla circolare in questione). In particolare, si precisa che a decorrere dal 1° gennaio 2022 l’importo dei trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi è pari a 525,38 euro mensili, mentre l’importo degli assegni vitalizi è pari a 299,49 euro.

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