Affrancamento degli utili black a convenienza variabile
L’interesse si riduce nei casi di realtà economiche genuine e di significativi livelli di tassazione estera
La possibilità offerta dall’art. 1 commi 87 e seguenti della L. 197/2022 (legge di bilancio 2023) alle imprese italiane di affrancare gli utili accantonati in capo a partecipate, detenute direttamente o meno, residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato innesca dei calcoli, circa l’effettiva convenienza dell’opzione, non sempre semplici.
Punto di partenza, evidente, di ogni considerazione è l’individuazione delle poste “sotto scacco” e, quindi, degli utili black tassabili in Italia in misura piena o, al più, per la metà, con l’ulteriore premura di verificare che gli stessi non corrispondano a redditi imputati (o che erano da imputarsi) per trasparenza in Italia in ragione della disciplina CFC. Accanto a ciò, banalmente, ci dovrà essere ...