La delega fiscale riduce la presunzione di distribuzione degli utili neri
Servono elementi certi e precisi e i costi valgono solo se inesistenti
Nella bozza del disegno di legge delega per la riforma fiscale compaiono criteri direttivi inerenti alla presunzione di distribuzione degli utili extracontabili.
In caso di società di capitali a ristretta base proprietaria, l’Agenzia delle Entrate, secondo una prassi diffusa e condivisa dalla giurisprudenza, può emettere, dopo l’accertamento in capo alla società, un secondo accertamento a carico dei soci attribuendo agli stessi, pro quota e nel corso dello stesso esercizio, tali utili, fatta salva la prova contraria dei soci (Cass. 19 luglio 2012 n. 12576 e 11 settembre 2013 n. 20806).
Nelle società di persone il maggior reddito è accertato nei confronti della società e ribaltato pro quota sui soci per trasparenza (art. 5 del TUIR). Invece, nelle società di capitali l’imposta
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