Coltivazioni innovative in rilievo nella nuova disciplina dei redditi agrari
Si apre alla possibilità di estendere la cedolare secca anche ai contratti di locazione di immobili non abitativi
Nella bozza, in circolazione in questi giorni, del disegno di legge delega per la riforma fiscale, risultano esservi alcune previsioni rilevanti per la disciplina dei redditi agrari.
Anzitutto, uno dei criteri direttivi della riforma parrebbe essere l’introduzione, per le attività agricole di coltivazione ex art. 2135 comma 1 c.c., di nuove classi e qualità di coltura, al fine di tenere conto delle specificità dei più evoluti sistemi di coltivazione (come le vertical farm o la coltivazione con micro propagazione). A tal proposito, per tali attività di coltivazione dovrebbe essere riordinato il relativo regime di imposizione su base catastale ex art. 32 del TUIR e individuato il limite oltre il quale l’attività eccedente è produttiva di reddito d’impresa.
Un ulteriore criterio ...
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