Il sindaco ineleggibile resta senza compensi
Determinante un importante incarico di consulenza e rendicontazione presente al momento della nomina
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19024, depositata ieri, torna sul tema delle conseguenze derivanti dalla ineleggibilità all’incarico di sindaco, evidenziando come tale situazione determini la decadenza automatica e la perdita del diritto al relativo compenso.
Nella specie, in particolare, un dottore commercialista, presidente del Collegio sindacale di una società fallita, provava, senza successo, a ottenere l’ammissione allo stato passivo del credito derivante dallo svolgimento dell’incarico.
Il rigetto del giudice delegato, prima, e del Tribunale, poi, era fondato sul fatto che, al momento della nomina, il dottore commercialista fosse, in concreto, ineleggibile, ex art. 2399 comma 1 lett. c) c.c., essendo il compenso a lui dovuto per lo svolgimento in favore ...
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