Tax credit energia comunicabile senza remissione in bonis se la fattura è tardiva
La mancata comunicazione entro il termine non è una violazione, neanche formale, nel caso in cui la fattura sia arrivata dopo il 16 marzo
In caso di fattura di conguaglio con ulteriori costi energetici successiva alla scadenza del termine di presentazione dei crediti maturati nel 2022, è possibile utilizzare in compensazione il maggior credito d’imposta derivante presentando tale comunicazione ma senza dover utilizzare la c.d. “remissione in bonis”. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 429 di ieri.
La risposta è legata alla comunicazione dell’importo del credito maturato nel 2022 che i beneficiari dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia e gas relativi al terzo e quarto trimestre 2022 dovevano inviare entro il 16 marzo 2023, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito residuo, e per la quale l’Agenzia delle Entrate ha previsto ...