L’ingiusta detenzione legittima la rimessione in termini
Il termine per la richiesta decorre dalla sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto
Può essere rimesso in termini il contribuente che dimostri di essere incorso nella decadenza a causa di un fatto ostativo esterno alla sua volontà, nel caso concreto rappresentato dall’ingiusta detenzione che lo aveva privato della libertà e della tranquillità necessaria per poter gestire un contenzioso di ingente ammontare, a condizione che proceda tempestivamente al venir meno delle cause che hanno impedito il rispetto del termine perentorio.
È il principio sancito con la sentenza C.G.T. I Reggio Emilia 4 ottobre 2023 n. 187/1/2023, pronunciata in un caso nel quale il contribuente, al termine di una verifica fiscale nella quale si contestava l’emissione di fatture oggettivamente false per un ingente ammontare, il 14 giugno 2018 riceveva la notifica di atti di accertamento avverso
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41