Nell’usufrutto congiuntivo niente indennità per miglioramenti se muore il contitolare
Illegittima la pretesa di indennizzo avanzata dagli eredi contro il nudo proprietario
Con l’ordinanza n. 28202 del 6 ottobre 2023, la Cassazione ha enunciato il principio secondo cui, nel caso di usufrutto c.d. congiuntivo, il diritto all’indennità ex art. 985 c.c. non si trasmette mortis causa agli eredi del contitolare che abbia apportato miglioramenti e/o addizioni alla cosa, atteso che, in tale ipotesi, il decesso del de cuius determina non già l’estinzione dell’usufrutto ex art. 979 c.c., bensì l’accrescimento del diritto dei cousufruttuari superstiti.
Nella concreta fattispecie vagliata dalla Suprema Corte, Tizio aveva donato ai tre figli Caio, Sempronio e Mevia la nuda proprietà di un terreno, ritenendo per sé e per la moglie il diritto di usufrutto, vita natural durante e con reciproco diritto di accrescimento.
In seguito alla donazione, Caio ...