La deroga al favor rei complica il ravvedimento operoso
Il cumulo in sede di ravvedimento opera per le sole violazioni commesse dal 30 aprile
Per effetto dello schema di decreto attuativo della L. 111/2023 (c.d. legge delega per la riforma fiscale), al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti, nel prossimo futuro le sanzioni saranno meno gravose nei confronti dei contribuenti.
Laddove il testo non venga modificato a seguito di eventuali osservazioni delle Commissioni parlamentari, per nessuna delle disposizioni introdotte si applicherà il favor rei. La decorrenza, infatti, coincide con le violazioni commesse a partire dal 30 aprile 2024.
Ciò comporterà particolare attenzione in sede di ravvedimento operoso.
Una delle novità più importanti riguarda la possibilità di applicare il cumulo giuridico in sede di ravvedimento: modificando l’art. 12 comma 8 del DLgs. 472/97, si prevede che il cumulo operi in sede di ravvedimento, ...
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