Bonus transizione 5.0 con rebus per il fotovoltaico
La riduzione dei consumi dovrebbe essere determinata dagli investimenti «trainanti»
Tra i numerosi aspetti da chiarire, in merito al credito d’imposta transizione 5.0, uno dei più pregnanti riguarda indubbiamente l’applicabilità dell’agevolazione agli impianti fotovoltaici e, in particolare, il rapporto di tali beni con gli investimenti 4.0 (c.d. investimenti “trainanti”) e la riduzione dei consumi richiesta.
Come rilevato nella Relazione illustrativa all’art. 38 del DL 19/2024, il nuovo credito d’imposta è commisurato alle spese sostenute, tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, in relazione ai seguenti investimenti:
- attività digitali (beni strumentali materiali 4.0 e beni strumentali immateriali 4.0);
- attività necessarie all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (esclusa la biomassa); ...