In arrivo le riduzioni del contributo addizionale CIG e ordinario FIS
Con un comunicato diffuso ieri, l’INPS ha reso noto che sono in fase di invio le comunicazioni alle aziende in possesso dei requisiti per la riduzione, a partire dal 1° gennaio 2025, del contributo ordinario dovuto al Fondo di integrazione salariale (FIS) e al Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali, nonché del contributo addizionale dovuto dai datori di lavoro che hanno fruito di trattamenti di integrazione salariale.
Le aziende interessate riceveranno la comunicazione direttamente nel loro cassetto bidirezionale.
Nel merito è intervenuto lo stesso INPS con la circ. n. 5 del 20 gennaio scorso, fornendo le relative istruzioni.
Nel dettaglio, con riferimento al FIS si ricorda che l’art. 8 comma 3 del DM 21 luglio 2022 ha disposto dal 1° gennaio 2025 una riduzione del contributo ordinario stabilita in misura pari al 40% dell’aliquota del contributo ordinario dello 0,5%, prevista a favore dei datori di lavoro che, nel semestre di riferimento, hanno occupato mediamente fino a 5 dipendenti e non hanno presentato domanda di assegno di integrazione salariale per almeno 24 mesi.
Analoga riduzione è prevista, ai sensi dell’art. 6 del DM 21 maggio 2024, anche per i datori di lavoro che aderiscono al Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali e presentano i medesimi requisiti.
Infine, si ricorda come l’art. 5 comma 1-ter del DLgs. 148/2015 riconosca, sempre dal 1° gennaio di quest’anno, una riduzione del contributo addizionale (con aliquote al 6% e al 9%) per i datori di lavoro che non hanno fruito di trattamenti di integrazione salariale per almeno 24 mesi.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41