Non spetta all’INPS il recupero del credito se la compensazione è indebita
Le Entrate possono disporre la sospensione dell’esecuzione delle deleghe di pagamento contenenti compensazioni che presentano profili di rischio
In tema di compensazione indebita di debiti contributivi con crediti fiscali, in quanto avvenuta in assenza dei relativi presupposti, l’orientamento della giurisprudenza è nel senso di ritenere che non è l’ente creditore a dover procedere al recupero del credito, ma l’Agenzia delle Entrate, quale ente incaricato della riscossione unitaria.
Così si è espressa, in passato, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 4154/2018 (si veda “Solo l’Agenzia delle Entrate può recuperare i crediti indebitamente compensati” del 19 febbraio 2024), e tale orientamento è stato poi seguito dalla giurisprudenza di merito.
In particolare, si segnala la sentenza dell’11 febbraio 2025 del Tribunale di Torino, con cui la giudice, nel citare un messaggio interno dell’INPS, ...
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