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Aziende ICT associate a Cifa con retribuzioni in aumento

/ REDAZIONE

Giovedì, 13 marzo 2025

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Lo scorso 6 febbraio Cifa Italia (Confederazione italiana di federazioni autonome) in rappresentanza datoriale, e Confsal in rappresentanza dei lavoratori, hanno sottoscritto un Accordo integrativo relativo alla parte economica del CCNL 21 luglio 2021, applicabile al personale delle aziende operanti nel settore ICT (Information and communication technologies, codice CNEL H640), scaduto il 20 giugno 2024. Tale Accordo è valido dal 1° luglio 2024.

Le Parti hanno previsto incrementi dei minimi tabellari con decorrenza luglio 2024, marzo 2025 e novembre 2025. Di seguito i nuovi importi da corrispondere dal corrente mese di marzo: liv. Q, 2.930 euro; liv. 1, 2.480 euro; liv. 2A, 2.190 euro; liv. 2B, 2.000 euro; liv. 3, 1.750 euro; liv. 4A, 1.660 euro; liv. 4B, 1.545 euro; liv. 5, 1.420 euro.
Si segnala che i valori indicati per il livello quadro sono compresivi dell’indennità di funzione pari a 180 euro.

Per quanto riguarda la corresponsione degli arretrati spettanti per le 8 mensilità comprese tra luglio 2024 e febbraio 2025 (cui sommare gli impatti sulla tredicesima mensilità erogata nello scorso mese di dicembre), in relazione all’incremento previsto dal 1° luglio dello scorso anno, le Parti non ne hanno specificato le modalità di erogazione; occorre pertanto ritenere che gli stessi vadano riconosciuti con la prima retribuzione utile. Al riguardo l’elaborazione redazionale (ottenuta determinando la differenza tra i nuovi minimi da luglio 2024 e quelli precedentemente in vigore da dicembre 2023) indica che l’incremento mensile da considerare per il periodo sopra indicato, differenziato per ciascun livello, è il seguente: liv. Q, 285,52 euro; liv. 1, 40,85 euro; liv. 2A, 211,44 euro; liv. 2B, 31,44 euro; liv. 3, 95,42 euro; liv. 4A, 146,55 euro; liv. 4B, 41,55 euro; liv. 5, 30,79 euro.

Infine si ricorda che, come previsto dal CCNL del 2021, con la retribuzione dello scorso mese di febbraio le aziende che alla data del 31 dicembre 2024 erano prive di meccanismi premianti istituiti dalla contrattazione di secondo livello dovevano corrispondere a ogni lavoratore una quota pari a 280 euro a titolo di premio di performance.

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