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Martedì, 6 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

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Se il primo controllo dà esito negativo la domanda di prestazione universale va alla sede INPS

/ REDAZIONE

Martedì, 6 maggio 2025

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Con il messaggio n. 1401 di ieri, 5 maggio 2025, in materia di prestazione universale, l’INPS ha fornito ulteriori chiarimenti con riferimento alla gestione delle domande a seguito dei controlli centralizzati aventi esito negativo – o incompleti – e alla gestione degli eventuali arretrati dovuti ai beneficiari della prestazione.

In particolare, l’Ente previdenziale ha precisato che, in seguito all’inoltro della domanda finalizzata al conseguimento della misura, la procedura provvede a effettuare i primi controlli automatizzati sui requisiti di accesso e, nell’ipotesi in cui il controllo automatizzato restituisca esito negativo, è previsto l’invio della domanda alla Struttura territorialmente competente dell’INPS, per gli opportuni accertamenti.

Inoltre, l’INPS, con riferimento all’erogazione del c.d. assegno di assistenza, ha chiarito che, con il provvedimento di liquidazione vengono comunicati, al richiedente, la decorrenza della prestazione e l’importo della rata relativa all’assegno di assistenza corrente, nonché l’importo degli eventuali arretrati spettanti, relativi al periodo intercorrente dal mese di decorrenza della prestazione al mese precedente dell’inizio dei pagamenti correnti.

Per il pagamento degli arretrati, è necessario che il richiedente trasmetta all’INPS la documentazione giustificativa della spesa sostenuta nel periodo di riferimento degli stessi, entro 30 giorni dal ricevimento del provvedimento di accoglimento della domanda.

Per poter allegare la documentazione per la rendicontazione della spesa relativa all’assegno di assistenza, il richiedente deve selezionare la domanda di prestazione universale, accedere alla sezione “Variazioni e integrazioni” ed entrare nella pagina di modifica relativa agli allegati. In tale sezione si può selezionare la tipologia di documento da allegare dichiarando, altresì, che, per le spese rendicontate, non sono stati richiesti rimborsi ad altro Ente pubblico.

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