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Aliquota IVA del 10% per la costruzione dei collettori di adduzione

/ REDAZIONE

Mercoledì, 7 aprile 2021

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Si applica l’aliquota IVA del 10% alla costruzione ex novo di “collettori di adduzione”, i quali possono essere considerati alla stregua di “articolazioni” dell’impianto fognario. Si tratta della precisazione fornita dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 229 pubblicata ieri, 6 aprile 2021.

Il caso esaminato riguarda una società chiamata a tenere in efficienza la rete fognaria dei Comuni nei quali opera. Tale soggetto ha affidato a una ditta esterna l’appalto per la realizzazione del collettore fognario fra due impianti di depurazione già esistenti. A questo proposito, sono stati domandati chiarimenti in merito all’aliquota IVA da applicare all’operazione.

L’Agenzia delle Entrate ha premesso che, ai sensi del n. 127-septies della Tabella A, Parte III, allegata al DPR 633/72, sono soggette all’aliquota IVA del 10% le prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione delle opere, degli impianti e degli edifici di cui al n. 127-quinquies della predetta Tabella. Nel novero di dette opere rientrano anche quelle di urbanizzazione, fra le quali, le “fognature” e gli “impianti di depurazione destinati ad essere collegati a reti fognarie anche intercomunali e ai relativi collettori di adduzione”.

L’aliquota IVA del 10% prevista dal citato n. 127-septies si applica ai lavori di realizzazione ex novo delle predette opere e, pertanto, anche all’intervento in esame, poiché i collettori di adduzione possono essere considerati opere inerenti alle fognature.

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