Liquidazione concorsuale dell’eredità giacente per la parità di trattamento tra creditori
Il curatore è tenuto a effettuare un piano di riparto con l’assistenza di un notaio
Quando il chiamato non ha accettato l’eredità e non è nel possesso di beni ereditari, la legge prevede la possibilità di nominare un curatore dell’eredità da parte del Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, su istanza delle persone interessate o anche d’ufficio, al fine di garantire medio tempore la tutela e l’amministrazione dell’asse ereditario (art. 528 c.c.). Si tratta di un’eventualità che si presenta quando vi siano esigenze di gestione del patrimonio non rinviabili al momento in cui si avrà l’accettazione dell’eredità.
Tra le facoltà che spettano al curatore dell’eredità giacente (così si definisce l’eredità nel periodo intercorrente tra l’apertura della successione e l’intervenuta accettazione ...