Nota di credito «interna» per i buoni sconto nei rapporti indiretti
Il documento non transita dal SdI ma deve assicurare il collegamento con l’operazione originaria
Molte delle operazioni promozionali messe in atto nel commercio al dettaglio prevedono l’emissione di buoni sconto a favore di privati consumatori. Un caso tipico è quello in cui il consumatore, a fronte dell’acquisto di prodotti fino a un importo determinato, ottiene un buono che può utilizzare come sconto sugli acquisti successivi di prodotti dello stesso marchio.
Sotto il profilo IVA, un buono sconto è uno strumento che essenzialmente conferisce al possessore il diritto di ottenere una riduzione del prezzo di acquisto di beni e servizi. Il suo utilizzo ha dunque l’effetto di ridurre la base imponibile della cessione o prestazione per l’importo degli sconti previsti dal buono, al netto dell’IVA (cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate n. 341/2023).
Occorre ...