Cessione intracomunitaria di beni con destinatario incerto a rischio IVA
I giudici Ue si pronunciano sulla normativa precedente alle novità della direttiva 2018/1910/Ue
Se un fornitore ha ceduto beni con trasporto in un altro Stato membro dell’Ue, l’operazione non è “esente” IVA qualora tale soggetto non abbia dimostrato che le merci sono state cedute a un destinatario in possesso dello status di soggetto passivo in quest’ultimo Paese e se, considerate le circostanze di fatto e gli elementi forniti dal fornitore, mancano i dati necessari per verificare la sussistenza della predetta qualità in capo al destinatario.
Si tratta di quanto sancito dalla Corte di Giustizia dell’Ue nella sentenza pubblicata ieri, 29 febbraio 2024, relativa alla causa C-676/22.
Il caso esaminato riguarda una società ceca che aveva effettuato diverse cessioni di beni, asseritamente intracomunitarie, con destinazione in Polonia. Secondo l’autorità ...