Nella DMO acconto retributivo da 70 euro medi da aprile
Nelle scorse settimane si è registrata la rottura della trattativa per il rinnovo del CCNL 19 dicembre 2018 sottoscritto da Federdistribuzione e dalle rappresentanze sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, applicabile al personale dipendente delle aziende che operano nel settore della distribuzione moderna organizzata (c.d. “DMO”) alimentare e non alimentare, con conseguente pianificazione di una giornata di sciopero.
Successivamente, con nota stampa del 28 marzo 2024, Federdistribuzione ha comunicato la decisione di erogare a decorrere da aprile 2024 un acconto a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattuali, pari a 70 euro lordi rapportati al livello 4 della classificazione del personale da riparametrare sugli altri livelli di inquadramento.
Per effetto della riparametrazione sull’intera scala classificatoria, i valori mensili degli acconti da includere nei cedolini paga del mese di aprile sono i seguenti: liv. Q, 121,54 euro; liv. 1, 109,48 euro; liv. 2, 94,70 euro; liv. 3, 80,94 euro; liv. 4, 70 euro; liv. 5, 63,24 euro; liv. 6, 56,78 euro; liv. 7, 48,61 euro; operatore di vendita 1ª cat., 66,08 euro; operatore di vendita 2ª cat. Q, 55,48 euro.
Si ricorda che tale previsione, nel protrarsi del periodo di carenza contrattuale, segue quella analoga definita congiuntamente dalle Parti stipulanti con Protocollo 12 dicembre 2022, quando oltre a prevedere un acconto sui futuri incrementi retributivi era anche stata prevista la corresponsione di un’indennità forfetaria una tantum (si veda “Per cooperative di consumo e DMO in gennaio e marzo una tantum da 350 euro” del 16 dicembre 2022).
Attraverso il suddetto comunicato stampa Federdistribuzione conferma l’impegno per giungere al rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre 2019.
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