Contribuzione 2024 di CD e IAP nel Cassetto previdenziale Autonomi in agricoltura
Se il lavoratore effettua versamenti non dovuti alla Gestione INPS, il diritto al rimborso si prescrive in dieci anni
Nel settore agricolo, oltre ai lavoratori subordinati, sono inquadrati sul piano previdenziale anche i lavoratori autonomi quali i coltivatori diretti, coloni e mezzadri, e imprenditori agricoli professionali. Per le prime due figure è la L. 1047/1957 che istituisce l’obbligo contributivo e la successiva L. 9/1963 individua come requisito per la loro iscrizione alla specifica gestione INPS l’effettiva, abituale e prevalente prestazione lavoro non inferiore a un terzo di quanto occorrente per le normali necessità di coltivazione o di allevamento (sono esclusi i soggetti che coltivano fondi per i quali il lavoro occorrente sia inferiore a 104 giornate annue). Tale iscrizione può esser mantenuta, secondo la previsione della L. 97/1994, dai soggetti residenti in comuni montani anche
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