Indeducibili le consulenze professionali degli amministratori non deliberate
Le disposizioni civilistiche in materia di compensi agli amministratori non possono essere derogate con il ricorso a consulenze professionali
Con le ordinanze nn. 20591 e 20613 depositate ieri, 24 luglio, la Cassazione è tornata a occuparsi di compensi corrisposti agli amministratori, ribadendo l’orientamento, ormai consolidato, secondo cui, in assenza di una previsione statutaria o di una preventiva delibera assembleare che ne determini l’ammontare, i compensi pagati agli amministratori sono indeducibili.
Fino a qui nulla di nuovo se non fosse che, nel caso oggetto di entrambe le controversie, riguardanti la medesima fattispecie, i compensi erano stati pagati agli amministratori non per l’attività di amministrazione, ma a titolo di remunerazione per servizi di consulenza resi a favore della società amministrata in virtù di specifici contratti.
Ricostruendo, per quanto possibile, i fatti di causa, l’Agenzia ...
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