Rimessa alla Corte Costituzionale la preclusione probatoria
Il divieto di produrre documenti in giudizio blocca l’assunzione di prove sino a impedire la proposizione dell’azione
Con l’ordinanza 8 luglio 2024 n. 165 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Speciale – Corte Costituzionale n. 38 del 18 settembre 2024, la Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Roma ha rimesso alla Consulta la questione di legittimità costituzionale relativa all’art. 32 commi 4 e 5 del DPR 600/73.
Tali norme, il cui corrispettivo per le imposte indirette si trova all’art. 52 del DPR 633/72, sanzionano con l’inutilizzabilità nelle fasi amministrativa e contenziosa dei documenti e i dati non prodotti a seguito di specifica richiesta degli uffici.
Circa le conseguenze derivanti dalla preclusione probatoria il contribuente deve essere informato dall’ufficio in occasione della richiesta di documenti.
Il quinto comma, inoltre, esclude l’inutilizzabilità ...
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