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FISCO

Concordato preventivo biennale al test dei redditi esclusi

Dovrebbe rimanere fuori dal CPB la distribuzione delle riserve di rivalutazione in sospensione d’imposta

/ Paola RIVETTI e Carlotta SGATTONI

Martedì, 8 ottobre 2024

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In vista dell’avvicinarsi della scadenza del termine del 31 ottobre per l’adesione al concordato preventivo biennale, gran parte degli studi sta valutando con i clienti la convenienza della proposta di reddito formulata dall’Agenzia delle Entrate.

Tanto più il reddito effettivo che il contribuente si “impegna” a conseguire è superiore a quello proposto dall’Agenzia, tanto maggiore è la convenienza ad aderire al concordato preventivo biennale. Secondo la relazione tecnica al DLgs. 13/2024, visti gli effetti del concordato, i contribuenti saranno infatti “spinti ad effettuare investimenti che consentano di incrementare la loro redditività operativa, in modo da produrre un reddito effettivo maggiore di quello concordatario” (con effetti positivi sul

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