Tassi in altalena sui dati Usa e Ue
Coi dati occupazionali Usa migliori delle attese, sono saliti in modo significativo, dopo il calo dovuto all’inflazione flash eurozona scesa all’1,8%
Dopo l’uscita, venerdì pomeriggio, dei dati occupazionali Usa migliori delle attese, i tassi sono saliti in modo significativo, specie quelli americani. Le nuove buste paga sono cresciute a 254.000 il mese scorso, è l’incremento più forte da marzo. La disoccupazione scende al 4,1% dal 4,2% di agosto, mentre le attese erano per una conferma del tasso del mese precedente. Sale più del consensus il salario medio orario, +0,4% mese su mese e +4% anno su anno.
Il Bond Usa 10 anni è al 4%, il Bund 10 al 2,24%, il Btp 10 al 3,56% con lo spread vs Germania stabile a 132 bps circa. Sui tassi interbancari l’Irs 10 è al 2,48% (segui tassi e valute su www.aritma.eu).
Prima dei dati occupazionali Usa i tassi erano invece scesi parecchio dopo la pubblicazione dell’inflazione flash eurozona ...
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