Proroga dell’ammissione temporanea non sempre vincolata a circostanze eccezionali
Dimostrazione dell’esistenza di tali circostanze necessaria solo quando la durata cumulativa del periodo autorizzato, con la proroga, superi i 24 mesi
L’inosservanza di un obbligo stabilito da un provvedimento dell’autorità doganale che non ha conseguenze significative sul corretto funzionamento del regime di ammissione temporanea non comporta l’insorgenza di un’obbligazione doganale.
In tal senso si è espressa la Corte di Giustizia con la sentenza pubblicata ieri, relativa alla causa C-781/23.
Nella fattispecie oggetto della controversia, un operatore economico aveva importato, in regime di ammissione temporanea, un’automobile dagli Stati Uniti, per utilizzarla in alcune competizioni che si sarebbero svolte nel territorio unionale. Il mezzo, al termine delle gare, sarebbe stato successivamente riesportato.
L’Agenzia delle Dogane aveva autorizzato l’ingresso nell’Ue del bene in sospensione da dazio
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