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IMPRESA

Alle Sezioni Unite il rapporto tra risoluzione per inadempimento e fallimento

Opponibilità alla massa con la formalità pubblicitaria della trascrizione della domanda

/ Antonio NICOTRA

Venerdì, 24 gennaio 2025

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Con l’ordinanza n. 1679 di ieri, la Cassazione ha evidenziato il contrasto interpretativo esistente circa la sorte della domanda di risoluzione per inadempimento proposta nei confronti dell’imprenditore, successivamente fallito, e in particolare l’assetto dei rapporti tra le domande di risoluzione promosse al giudice ordinario e la domanda di ammissione al passivo proposta ex post da una delle parti per i crediti risarcitori e restitutori fatti valere in sede ordinaria.

L’art. 72 del RD 267/42 enuncia il principio secondo il quale, per effetto del fallimento di uno dei contraenti, i contratti pendenti entrano in uno stato di “sospensione”, fino al momento in cui il curatore non eserciti, su autorizzazione del comitato, la scelta del subentro nel vincolo negoziale ...

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