Diritti da bilanciare per valutare gli effetti dei social network sui rapporti di lavoro
Ciò vale anche per le organizzazioni di tendenza; non è facile capire fin dove può estendersi l’ingerenza del datore sulla sfera privata del lavoratore
Nell’ambito dei rapporti di lavoro, il sempre più diffuso utilizzo dei social network porta a chiedersi fino a che punto può estendersi l’ingerenza datoriale sulla sfera privata del lavoratore, quanto può influire sul rapporto un commento condiviso su queste piattaforme e, nell’ambito di un’organizzazione di tendenza, fin dove il datore può richiedere un comportamento “conforme” alla linea politica, sindacale o religiosa dell’ente.
Si collega a questi temi il recente licenziamento per giusta causa di una maestra d’asilo, dipendente di un istituto paritario cattolico, comminato in quanto iscritta a un noto social network per adulti, per mezzo del quale è possibile proporre varie tipologie di contenuti in cambio di un corrispettivo specifico o di ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41