Rinuncia della parte adempiente alla risoluzione di diritto del contratto con dubbi
L’ammissibilità della rinuncia potrebbe dipendere dalla contestazione della controparte in merito all’avvenuta produzione dell’effetto risolutivo
Nei contratti a prestazioni corrispettive, l’inadempimento di una delle parti legittima il contraente che abbia eseguito la propria prestazione ad agire in giudizio, ai sensi dell’art. 1453 c.c., per chiedere l’altrui condanna all’adempimento, ovvero la risoluzione del vincolo contrattuale (salvo, in ogni caso, il diritto al risarcimento del danno).
Il codice civile contempla, inoltre, tre ipotesi di risoluzione di diritto, nelle quali lo scioglimento del contratto si verifica indipendentemente dall’intervento del giudice e, quindi, dalla pronuncia di una sentenza costitutiva. Si tratta, nello specifico: della clausola risolutiva espressa ex art. 1456 c.c., con cui le parti stabiliscono che il contratto si intenderà automaticamente risolto nel caso di inadempimento ...
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