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ANCI: federalismo fiscale, pronto sistema informatico integrato per catasto e fisco

/ REDAZIONE

Mercoledì, 30 giugno 2010

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Informatica sempre più al servizio della lotta all’evasione fiscale. È quanto rende noto oggi l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che ha annunciato la creazione di un sistema informatico integrato, utilizzabile da tutti i Comuni per la condivisione delle banche dati.

Un passo avanti considerevole verso la realizzazione del federalismo fiscale. Stando alle conclusioni presentate da una delegazione dell’ANCI alla Commissione bicamerale di vigilanza sull’anagrafe tributaria, i Comuni sarebbero già pronti a partire.
Merito, soprattutto, dei due progetti vincitori dei bandi “Elisa”, finalizzati a creare sistemi informatici che consentano di facilitare le procedure di accertamento riguardanti catasto e fisco, anche in vista - appunto - del federalismo.

Il primo progetto, ultimato a Bologna, si chiama Eli-Cat ed è relativo al catasto; il secondo, realizzato a Terni, è invece Eli-Fis e concerne il fisco. Entrambi si sono avvalsi di una cabina di regia unitaria, coordinata dall’ANCI e composta da UPI, UNCEM e dai committenti (22 Comuni, 9 Province e Comunità Montane, 6 Unioni di Comuni e 6 Regioni). 
Spetta poi a un terzo progetto, targato Roma e chiamato Fed-Fis, mettere a sistema i due precedenti.

Ne deriva un sistema modulare e flessibile, di cui tutti i Comuni potranno usufruire, integrando le banche dati a livello locale, regionale e nazionale. Con un solo click sarà quindi possibile annullare ogni ostacolo burocratico relativo all’accertamento dei dati, mettendo a disposizione degli enti il quadro esatto e completo su beni mobili e immobili. Inutile dire che diventerà più facile effettuare la programmazione fiscale dei territori, comodità quanto mai gradita in tempi di federalismo. Inoltre, verifica e accertamento saranno pressoché immediati, offrendo peraltro l’opportunità di creare ad hoc una serie di servizi e sportelli per i cittadini.

Secondo il direttore delle Entrate al Comune di Bologna, Mauro Cammarata, “il nuovo sistema è pronto da subito e si autofinanzia”. I risultati ottenuti sono stati eccellenti, ha spiegato, e ciò fa presagire che risultati altrettanto positivi potrebbero essere raggiunti anche a livello nazionale. Condizione sine qua non, la disponibilità degli uffici centrali a rendere disponibili le proprie banche dati, dalle Entrate all’Agenzia del Territorio.

Dopo una serie di interventi e osservazioni, i membri della Commissione sull’Anagrafe tributaria hanno dimostrato forte interesse nei progetti, rimandando il dibattito al prossimo 8 luglio con l’intento di “presentare i dati esposti oggi a tutti gli enti interessati, raccogliere le loro osservazioni e procedere celermente alla creazione di un tavolo che consenta l’applicazione concreta di questi sistemi di gestione”, ha spiegato il presidente della Commissione, Maurizio Leo. (Redazione)

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