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PROFESSIONI

Anche la mediazione ha un proprio codice etico

Approvato dal CNDCEC, contiene un elenco di princìpi che l’Organismo di conciliazione e il mediatore devono seguire, a tutela della collettività

/ Carlo REGIS

Lunedì, 27 dicembre 2010

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Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha approvato il “Codice Etico dell’Organismo di Conciliazione”, redatto a cura della Commissione Arbitrato e Conciliazione.

Il documento stabilisce una serie di princìpi generali di condotta e contiene un elenco di diritti e di doveri morali destinati a definire il perimetro etico-sociale nel quale devono muoversi l’Organismo di conciliazione, il mediatore nonché tutti i diversi soggetti che, a vario titolo, possono essere coinvolti nell’erogazione del servizio di mediazione.
Il CNDCEC si è posto quindi come obiettivo quello di tutelare la collettività predisponendo un particolareggiato codice di comportamento e consigliandone l’adozione ai vari Ordini territoriali, nonché ai professionisti

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