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LAVORO & PREVIDENZA

Licenziamenti collettivi: vale solo quanto comunicato ai sindacati

Va rigettato il ricorso del datore di lavoro che propone criteri di scelta dei lavoratori da collocare in mobilità diversi da quelli comunicati

/ Luca MAMONE

Mercoledì, 9 marzo 2011

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Nel caso di licenziamento collettivo, se i dipendenti da porre in mobilità indicati nelle comunicazioni alle RSU e nell’accordo sindacale sono quelli impiegati negli uffici e nei reparti da chiudere, non può essere accolto il ricorso del datore di lavoro che, pur escludendo l’appartenenza del lavoratore licenziato a uno dei reparti soppressi, motiva la scelta di licenziare il dipendente in ragione della minore anzianità di servizio e della mancanza di carichi di famiglia.
Questo è quanto ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n. 5506 di ieri, 8 marzo 2011.

Nel caso di specie, una sentenza di primo grado del 2008 accoglieva l’impugnazione di licenziamento collettivo proposta da un lavoratore dipendente di un calzaturificio, con conseguente obbligo per il datore di lavoro ...

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