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Immobili di interesse storico: ICI sempre sulla minore tariffa d’estimo

Le Sezioni Unite, con una sentenza di ieri, stabiliscono che si applichino esclusivamente le disposizioni contenute nel DL n. 16/1993

/ Arianna ZENI

Giovedì, 10 marzo 2011

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Per determinare il valore ai fini ICI degli immobili di interesse storico e artistico, è applicabile esclusivamente la regola stabilita dall’art. 2, comma 5 del DL 23 gennaio 1993 n. 16 (conv. L. n. 75/1993), anche nel caso in cui sugli stessi vengano effettuati interventi di restauro e di risanamento conservativo, interventi di ristrutturazione edilizia o interventi di ristrutturazione urbanistica, di cui alle lettere c), d) ed e) della L. n. 457/1978 (ora trasfusi nelle lettere c), d) e f) del DPR 6 giugno 2001 n. 380).
Lo hanno stabilito le Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella sentenza n. 5518 di ieri, 9 marzo 2011.

Nel merito, il sopracitato comma 5 dell’art. 2 del DL n. 16/1993 stabilisce che la rendita da assumere per la determinazione del valore dei fabbricati ...

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