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FISCO

Il recupero crediti non è assimilabile al factoring

Con la risoluzione 32, l’Agenzia conferma quanto già espresso nella ris. 139/2004

/ Sandro CERATO e Michele BANA

Sabato, 12 marzo 2011

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L’Amministrazione finanziaria ha ribadito, con la ris. n. 32 di ieri, 11 marzo 2011, le condizioni in virtù delle quali le operazioni di factoring, esenti dall’IVA, non possono essere riqualificate – da parte degli organi di controllo – in fattispecie di recupero crediti, soggette, invece, all’imposta sul valore aggiunto. In particolare, è stato nuovamente precisato che rileva la causale dell’attività svolta, avente natura eminentemente finanziaria nel caso del factoring (Cass. 18 gennaio 2001, n. 684, e 12 aprile 2000, n. 4654) e, quindi, rientrante nel regime di esenzione di cui all’art. 10, primo comma, n. 1), del DPR n. 633/1972. L’orientamento in parola, risalente alla ris. n. 139/2004, deve ritenersi ancora valido, anche alla luce della recente ...

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