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Confedilizia: urgono chiarimenti sulla cedolare secca sugli affitti

/ REDAZIONE

Giovedì, 24 marzo 2011

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Il giorno dopo la pubblicazione, in G.U., del DLgs. 14 marzo 2011 n. 23, contenente disposizioni in materia di federalismo municipale, Confedilizia richiama sulla necessità di chiarimenti. Altrimenti, avverte, “vi è il rischio di impedire il decollo della nuova misura e la realizzazione dell’obiettivo di rilancio della locazione che la stessa si prefigge”. Il decreto legislativo - ricorda la Confedilizia - prevede la possibilità di applicare la cedolare secca a decorrere dal 2011. Lo stesso decreto, però, demanda ad un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate - da emanarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto - la definizione delle modalità di esercizio dell’opzione per la cedolare, di quelle per il versamento dell’imposta in acconto e a saldo nonché di “ogni altra disposizione utile, anche dichiarativa”, ai fini dell’attuazione delle nuove disposizioni. Considerato che il decreto legislativo entrerà in vigore il prossimo 7 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha tempo fino al successivo 6 luglio per emanare il provvedimento attuativo. Prima di tale data, fa però notare l’associazione che raccoglie i proprietari di immobili, scadono i termini relativi agli acconti IRPEF per il 2011, sia per i contribuenti che presentano il Modello 730 (al datore di lavoro o al CAF) sia per quelli che presentano il Modello UNICO.

Alla luce di tutto ciò, “risulta indispensabile che l’Agenzia provveda, anche prima di emanare il previsto provvedimento attuativo, a fornire chiarimenti in merito ai versamenti degli acconti, che scongiurino che di fatto la cedolare non diventi operativa già da quest’anno, come pure la legge prevede”. (Redazione)

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