Accertamenti esecutivi più morbidi
Le Commissioni parlamentari licenziano emendamenti che tentano di attenuare il nuovo regime, in vigore dal 1° luglio
Tempi più lunghi per l’esecuzione forzata dell’agente della riscossione, discussione istanze di sospensione a tappe forzate e “anticipo” all’Erario delle imposte provvisoriamente dovute più leggero: queste le novità che potrebbero essere apportate al Decreto Sviluppo se il Governo prima, e il Parlamento poi, lunedì o martedì prossimo dovessero recepire le indicazioni fornite dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera rispettivamente previste per Equitalia, giudici tributari e contribuenti.
Ma andiamo per ordine, cominciando con l’esecuzione forzata, i cui tempi vengono dilatati dai 120 attuali, come contemplati dall’art. 7 del DL n. 70/2011, ai 180 previsti per la nuova versione: ciò significa che l’esecuzione forzata è sospesa per un periodo
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