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LETTERE

La riforma della giustizia tributaria crea disparità escludendo gli iscritti agli Albi

Lunedì, 22 agosto 2011

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Gentile Direttore,
quale dottore commercialista iscritto all’Ordine di Siena e componente della Commissione tributaria provinciale di Siena con la funzione di vicepresidente di sezione sin dal 1986, condivido pienamente il documento di Torino, con cui i locali Ordini dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili, degli Avvocati e la Camera degli Avvocati Tributaristi della Provincia di Torino spiegano le ragioni del loro “no” alla riforma della giustizia tributaria (si veda “Riforma della giustizia tributaria: l’ODCEC di Torino chiede l’abrogazione” del 6 agosto 2011).

Ritengo fondamentale porre alla tua attenzione una questione che non ha trovato rilievo nel dibattito di questi giorni e che, invece, dovrebbe essere degna di considerazione: la norma che esclude gli iscritti agli Albi professionali, facendoli passare quali “soggetti pericolosi”, ha omesso di escludere i dipendenti delle varie associazioni di categoria, sponsorizzate dai partiti politici (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, ecc.), per i quali continua a essere applicata la norma dell’autodenuncia della compatibilità dell’attività svolta, valida fino a oggi per tutti i giudici.

Una previsione normativa di questa portata conduce, di fatto, a una disuguaglianza di trattamento tra i giudici tributari, per non parlare delle conseguenze a carico di tutti quei giudici che per decenni hanno servito lo Stato, compiendo scelte che hanno limitato la propria attività professionale, e che si vedono decadere dalla propria carica a causa della mera iscrizione all’Albo, nonostante l’assenza d’incompatibilità soggettiva.

A mio parere, tenute presenti tutte queste considerazioni, nasce il sospetto che questa norma possa essere letta in linea con la volontà, espressa in questi mesi, di voler abolire gli ordini professionali, lasciando, così, maggior spazio alle associazioni di categoria.


Biagio Lo Monaco
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siena

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