Si possono utilizzare lavoratori somministrati in appalti endoaziendali
Lo afferma il Ministero del Lavoro con l’interpello 37, purché l’appaltatore eserciti il potere direttivo e si assuma il rischio dell’esecuzione
Nell’ambito degli appalti endoaziendali, l’appaltatore può legittimamente utilizzare lavoratori somministrati a tempo determinato, ma a condizione che eserciti effettivamente il potere direttivo su tali lavoratori e assuma su di sé il rischio dell’esecuzione dell’appalto medesimo.
Lo ha affermato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l’interpello n. 37 del 21 settembre 2011, rispondendo ad una richiesta del Consiglio Nazionale Forense, con la quale si chiedeva la posizione ministeriale in merito all’interpretazione della normativa che disciplina la somministrazione di lavoro, prevista dall’art. 20 del DLgs. 276/2003, e quella concernente l’appalto, prevista all’art. 29 dello stesso decreto legislativo, con riguardo, in particolare,
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