Conferimento d’azienda ad una sas che «sparisce»: dichiarazione fraudolenta
Legittimo, quindi, il sequestro per equivalente sui beni personali dei concorrenti
Integra la fattispecie di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici l’imprenditore che, al fine di evadere le imposte sui redditi, conferisce un ramo della propria azienda, connotato dall’affidamento di un rilevante contratto di appalto, ad una società in accomandita semplice appositamente costituita e di lì a poco sciolta, evitando, così, di indicare nella propria dichiarazione fiscale redditi per importi rilevanti con sicuro superamento delle prescritte soglie di punibilità.
Sono queste le indicazioni desumibili dalla sentenza 16 gennaio 2012 n. 1200 della Corte di Cassazione.
Nel caso di specie, il titolare di una ditta (ditta Alfa) aveva provveduto a cedere un ramo della stessa ad una sas (sas Beta), costituita tra se stesso e un altro soggetto. Il ramo d’azienda, ...
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