L’integrativa «postuma» non sana la mancata indicazione dei costi black list
Una volta avvenuta la contestazione della violazione, si applica la sanzione del 10%
La mancata indicazione separata nel modello UNICO dei costi derivanti da operazioni intercorse con controparti black list è approdata in Cassazione, con conclusioni sfavorevoli alle imprese; secondo la Suprema Corte, infatti, tale omissione non può ritenersi sanata per effetto della presentazione della dichiarazione integrativa successivamente alla contestazione della violazione.
Con la sentenza n. 5398 depositata ieri, la Cassazione si è pronunciata in merito ad operazioni di importazione da fornitori con sede in Paesi a fiscalità privilegiata (Hong Kong, Filippine, Panama e Isole Vergini) poste in essere negli anni 2002, 2003 e 2004, in violazione delle prescrizioni normative vigenti ratione temporis, che subordinavano la deducibilità dei costi riferibili alle citate operazioni alla separata ...