Nella cessione di fabbricati, registro sul valore dell’immobile «al netto» dell’IVA
Analizzando le novità del DL 83/2012 sulle cessioni immobiliari in ambito IVA, il Notariato propone tale soluzione per evitare salti d’imposta
Con lo Studio n. 102-2012/T, datato 15 giugno 2012 ma di fresca pubblicazione, il Consiglio Nazionale del Notariato esamina le novità introdotte nelle cessioni di fabbricati in regime IVA dall’art. 9 del Decreto “crescita e sviluppo” (DL n. 83/2012), il cui Ddl. di conversione, approvato in via definitiva il 3 agosto scorso, è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La recente riforma ha peraltro aperto alcune rilevanti problematiche.
Sinora, le cessioni di abitazioni, una volta decorso il quinquennio dall’ultimazione, restavano assoggettate in via definitiva al regime di esenzione IVA: se il cedente percepiva uno o più acconti esenti da IVA, il saldo al rogito era parimenti esente e l’atto scontava l’imposta di registro proporzionale in deroga
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