Accertamento sulle rimanenze «a senso unico»
La Cassazione ha stabilito che le rimanenze finali di un esercizio sono pari a quelle iniziali dell’esercizio successivo, ma non viceversa
È legittimo l’accertamento induttivo attraverso il quale l’Ufficio perviene alla determinazione di rimanenze finali diverse da quelle iniziali dell’anno successivo, già “chiuso” per accertamento con adesione. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15250 del 12 settembre 2012.
La pronuncia trae origine da un avviso di accertamento notificato ad un contribuente per il periodo d’imposta 2003, con cui l’Agenzia delle Entrate rettificava le rimanenze finali del contribuente, applicando il procedimento induttivo di cui all’articolo 39, comma 2, del DPR 600/1973. Al di là della metodologia di quantificazione delle giacenze e di ricostruzione del reddito, ciò che qui rileva è il fatto che per l’anno d’imposta successivo, ...
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