Nuovo redditometro, verso l’ennesimo «atto di fede»
Le nuove modalità di accertamento sintetico sembrano replicare le cripticità degli studi di settore
Appare ormai chiaro che il Redditest rappresenta per il contribuente, più che uno strumento di autovalutazione, l’ennesimo prodotto che, elaborato per la cosiddetta compliance, finisce per rappresentare un vero e proprio viaggio in un “buco nero” dagli esiti del tutto sconosciuti.
Non occorre, in questa sede, replicare ulteriormente circa l’andamento erratico delle risultanze dello strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, quanto piuttosto sottolineare la circostanza che, come per gli studi di settore, anche il “nuovo” redditometro sarà solidamente fondato su risultanze matematico-statistiche.
Il che non sarebbe nemmeno scorretto se non fosse, però, che con tutta certezza non sarà disvelata né la metodologia utilizzata né, parimenti, ...
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