Prova rigorosa per la non imponibilità delle cessioni intracomunitarie
Non basta la semplice indicazione della natura intracomunitaria nelle fatture e nei documenti di trasporto
Spetta al contribuente dimostrare, con qualsiasi mezzo idoneo, che le merci oggetto di cessione intracomunitaria siano fisicamente transitate dall’Italia allo Stato membro di destinazione, non essendo a tal fine sufficiente la mera indicazione nelle fatture e nei documenti di trasporto della natura intracomunitaria della cessione. Anche per la dimostrazione della buona fede del cedente, inoltre, occorre una prova adeguata, non limitata all’apparente regolarità del cessionario estero. In assenza di tali dimostrazioni, le cessioni sono da assoggettare all’IVA, secondo l’ordinario regime impositivo. È quanto ribadito dalla Suprema Corte, con la sentenza del 24 gennaio 2013, n. 1670.
La questione esaminata dai Giudici di piazza Cavour attiene, ancora una volta, alla prova ...
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