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FISCO

Il nuovo classamento dev’essere motivato

Lo ha deciso di recente la Cassazione, modificando il proprio orientamento

/ Antonio PICCOLO

Lunedì, 18 febbraio 2013

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L’atto di classamento non può più avere come motivazione la sola enunciazione degli elementi oggettivi della categoria catastale, della classe e della rendita (calcolata in base alle consistenze desunte dagli elaborati), in quanto l’atto stesso è incontestabilmente un provvedimento di natura valutativa e come tale deve essere adeguatamente motivato. È il nuovo principio di diritto stabilito dalla Cassazione che, con numerose pronunce, la prima delle quali sembra essere la sentenza n. 9629 del 13 giugno 2012, ha mutato orientamento e si è ricollegata al precedente indirizzo interpretativo delineato nella sentenza n. 4507 del 25 febbraio 2009.

Le pronunce sono ormai un centinaio e fra le ultime si segnala l’ordinanza n. 1766 del 24 gennaio 2013, con cui la Suprema Corte, nell’avvalorare ...

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