ACCEDI
Venerdì, 9 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

LETTERE

Non possiamo tollerare di sentirci abbandonati dai nostri stessi colleghi

Sabato, 6 aprile 2013

x
STAMPA

Egregio Direttore,
le dimissioni del Commissario Leccisi aumentano lo sconforto. Stiamo vivendo un momento difficile, dove la complessità rende straordinario ciò che invece dovrebbe (e potrebbe) essere vissuto come ordinario.

La situazione creatasi in seno al nostro Consiglio Nazionale è frutto di azioni poste in essere da chi, forse, non ha sufficientemente ragionato sulle conseguenze delle stesse.
Non è mia intenzione prendere posizione a favore di una o dell’altra parte, mi rendo solamente conto che tutte le nostre azioni, soprattutto quelle realizzate in ambito professionale, devono essere ponderate, studiate, ragionate e poi, solo dopo averci ancora “dormito sopra”, realizzate.

Quale danno sta subendo la nostra amata professione? Chi dobbiamo ringraziare? A chi hanno giovato le rigidità delle parti coinvolte?

Sopportiamo il sentirci incompresi ed abbandonati dalle istituzioni, dall’opinione pubblica, perfino dai nostri clienti: ma non possiamo tollerare di sentirci abbandonati dai nostri stessi colleghi.


Paolo Pomi
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza

TORNA SU