ACCEDI
Giovedì, 22 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL CASO DEL GIORNO

Accertamento integrativo anche su fatti «non nuovi»

/ Alessandro BORGOGLIO

Mercoledì, 5 giugno 2013

x
STAMPA

download PDF download PDF

L’accertamento integrativo può essere emesso soltanto a seguito della sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi, dovendosi, tuttavia, considerare tali anche quelli ricollegabili a fatti sui quali l’Amministrazione finanziaria aveva già esercitato l’azione accertatrice. È questa l’importante puntualizzazione fornita dalla Cassazione, con la pronuncia n. 8029 del 3 aprile 2013.

Il sistema tributario, come noto, è improntato al cosiddetto “principio di unicità dell’accertamento”, che mira a prevenire l’inutile proliferazione di atti, comportanti un’azione sostanzialmente vessatoria nei confronti dei contribuenti. Tale principio non trova una definizione normativa puntuale, ma si desume a contrariis dall’art. 43, comma 3 del DPR 600/1973 ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU