L’interdizione delle lavoratrici madri scatta dalla data del provvedimento
Va adottato ogni qualvolta la prestazione lavorativa comporti lo stazionamento in piedi per metà dell’orario giornaliero
Con la nota n. 5944, pubblicata ieri, l’Ispettorato del Lavoro ha fornito ai propri uffici alcuni chiarimenti per uniformare la loro attività nelle fasi di istruttoria e valutazione dei procedimenti volti all’emanazione dei provvedimenti di interdizione dal lavoro delle lavoratrici madri ante partum e post partum.
Il Capo II del DLgs. 151/2001 detta infatti le misure per la tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza e fino a 7 mesi di età del figlio, vietando, all’art. 7 commi 1 e 2, l’adibizione delle lavoratrici ai lavori indicati agli Allegati A e B del DLgs. stesso.
Nella nota si ricorda che l’istanza di interdizione è proponibile sia dal datore di lavoro sia dalla lavoratrice; se proposta dal datore, dovrà contenere ...
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