Accertamenti sul maggior avviamento «insidiosi» per i coobbligati
Se uno paga, l’altro, secondo la tesi più accreditata, non può più ricorrere, ma la difesa sarà piena all’arrivo dell’atto sulle dirette
La giurisprudenza di Cassazione ha diverse volte affermato che, ai fini della determinazione della plusvalenza derivante dalla cessione d’azienda, il valore individuato in via definitiva in sede di applicazione dell’imposta di registro può essere legittimamente utilizzato dall’Amministrazione finanziaria come dato presuntivo.
Su questo aspetto ci siamo soffermati più volte, ma spesso vi è una problematica connessa poco analizzata: se uno dei cobbligati raggiunto dall’avviso di accertamento dell’imposta di registro presta acquiescenza o definisce tramite adesione, l’altro può adire la giustizia tributaria per precostituirsi, in sostanza, un giudicato da opporre in sede di eventuale e successivo ricorso contro l’atto sulla plusvalenza?
Due recenti sentenze ...
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