L’autonomia dei periodi d’imposta vincola il giudice tributario
In virtù di tale principio, non è possibile estendere la valutazione oltre l’ambito circoscritto dall’atto impugnato e dei vizi denunciati
Il giudice tributario non può estendere la sua cognizione ad annualità non oggetto dell’avviso di accertamento e, quindi, del ricorso, atteso il principio di autonomia di ciascun periodo d’imposta e della natura impugnatoria del processo tributario. È quanto stabilito dalla Cassazione, con la sentenza 22513/2013.
Il caso affrontato dalla Suprema Corte, da quanto è dato comprendere dalle poche righe di motivazione della pronuncia, attiene a costi patrimonializzati, la cui quota di imputazione a periodo, tuttavia, non sarebbe stata considerata a fini della determinazione del reddito dei due anni precedenti a quello relativo all’avviso di accertamento notificato ed impugnato. Pertanto, il giudice d’appello aveva ordinato all’Ufficio di rideterminare il reddito di tali
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