Pene accessorie «pesanti» per reati fallimentari e tributari
La loro concreta determinazione, inoltre, è caratterizzata dalla presenza di contrasti giurisprudenziali che rendono incerti i rischi effettivi
In tema di reati e, in particolare, di reati fallimentari e tributari, un aspetto poco considerato, ma in grado di ingenerare conseguenze particolarmente gravose, attiene alle pene accessorie applicate in caso di condanna ed alla loro concreta determinazione.
Si pensi, in primo luogo, all’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale ed all’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa, che conseguono alla condanna per bancarotta fraudolenta. Ai sensi dell’art. 216 comma 4 del RD 267/42, infatti, salve le altre pene accessorie previste dal codice penale, la condanna per uno dei fatti di bancarotta fraudolenta comporta le pene di cui sopra “per la durata di dieci anni”.
Secondo una prima ricostruzione, a fronte di tale dato ...
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